Un recente studio ha rivelato un aspetto sorprendente dell’organizzazione sociale nelle comunità tradizionali dell’Amazzonia: il ruolo centrale del calcio.

Analizzando ben 119 comunità attraverso sondaggi, rilievi con droni e interviste approfondite, la ricerca ha messo in luce come i campi da calcio plasmino lo spazio e la vita collettiva di questi popoli.

Le scoperte indicano che il campo da calcio non è semplicemente un’area per lo sport, ma un vero e proprio fulcro dell’organizzazione comunitaria. La sua posizione influenza direttamente la disposizione delle abitazioni e la rete dei sentieri che attraversano il villaggio.

Inoltre, le giornate dedicate alle partite rappresentano eventi sociali di primaria importanza. Questi momenti di aggregazione rafforzano i legami esistenti tra gli abitanti e creano ponti con le comunità vicine, favorendo lo scambio e la socializzazione.

L’impatto del calcio si estende anche all’economia locale. Le partite stimolano ilcommercio di prodotti sia artigianali che industriali, creando un dinamismo economico inaspettato.

Al di là dell’aspetto ludico, lo studio evidenzia come il calcio svolga un ruolo educativo e promuova l’integrazione socio-spaziale, specialmente all’interno delle aree protette. Diventa così uno strumento di coesione e di apprendimento informale per le nuove generazioni.

Un esempio emblematico di questo fenomeno è il campo da calcio di Xixuaú. Le immagini di questo luogo mostrano come ecoturisti e membri della comunità locale, tra cui bambini, uomini e donne, si incontrino per condividere momenti di sport e allegria. In questo contesto, il calcio si manifesta come un elemento di unione e di scambio interculturale.

In definitiva, questa ricerca dimostra che nell’Amazzonia, il calcio trascende la sua definizione di semplice sport. Esso si configura come un elemento culturale fondamentale, un pilastro dell’identità comunitaria e un motore dell’organizzazione sociale. 

 Foto: Isacco Emiliani, Archivio Amazônia